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La marsupioterapia

L’OMS ha pubblicato nel 2003 una guida per la marsupioterapia. La storia di questo approccio, in controtendenza alla sempre maggiore fiducia che si pone nella tecnologia, ha le sue origini in Colombia, dove nel 1978 due pediatri (Rey e Martinez) di Bogotà, seguendo una loro intuizione e spinti dall’emergenza materiale (avevano poche incubatrici a disposizione), cominciarono ad invitare le madri a portare i loro bambini nati prematuri a contatto pelle a pelle 24 ore su 24. La madre diventava così termoculla del suo bambino. I primi risultati furono esaltanti: i bambini addosso alle madri non morivano più d’infezioni, non soffrivano più di bradicardie e apnee, avevano una crescita ponderale migliore degli altri, mantenevano la temperatura corporea e si riduceva la percentuale di abbandono da parte delle madri.
Fonte:
Charpak Natalie “Una mamma canguro”
edizioni Red 2006

Esther Weber “Portare i piccoli”
edizioni Il Leone Verde 2007

anno 2010 -  "Nati in casa, le custodi della nascita raccontano" libro a cura di Francesco D'Ingiullo edito da Altica Edizioni. E' il primo testo di esperienze italiane, di donne che hanno vissuto parti in casa o nella natura, anche non assistiti, parti rispettosi in cui la donna ed il nascituro sono i protagonisti principali. Al suo interno si trova un indirizzario di ostetriche, doule e associazioni per la promozione del percorso nascita consapevole in tutto il territorio italiano; tale indirizzario è presente on line sul sito www.guardaluna.net e viene aggiornato, da Cristiana Bertotti, dell'Associazione Guardaluna, ogni due mesi circa.


60mila visitatori a Fa’ la cosa giusta! 2010:
voglia di consumo di critico
.- Fiera Milano City 
Milano, 14 marzo 2010
C’è voglia di consumo critico e sostenibilità: sono stati 60mila i visitatori di Fa’ la cosa
giusta! 2010, il 25% in più rispetto alla passata edizione.
Sono sempre più i cittadini che stanno cambiando il proprio stile di vita, scegliendo
prodotti e servizi sostenibili per la società e l’ambiente.

Mobilità sostenibile, editoria e promozione culturale, agricoltura biologica, software
libero, moda critica, bio-edilizia, fibre naturale, economia carceraria, eco-prodotti,
commercio equo e solidale, terzo settore, energie rinnovabili, finanza etica, turismo
solidale: queste le sezioni di Fa’ la cosa giusta!
Un’edizione che ha dedicato grande attenzione ai più giovani, ospitando 5mila studenti
provenienti da oltre scuole 100 scuole medie e superiori di Milano e Provincia, che hanno
potuto partecipare a laboratori, visite guidate e workshop. Centinaia le famiglie e i
bambini che hanno preso parte alla fiera partecipando a laboratori e attività di
animazione.
Ufficio stampa: ufficiostampa@falacosagiusta.org


Cos’è il cotone
E' una fibra naturale vegetale ottenuta dalle capsule mature della pianta del cotone. La pianta è formata da un arbusto alto circa cm. 40, con foglie e fiori di colore rosso o giallo. Quando il fiore viene fecondato, perde i petali e in 25 giorni cresce una capsula circondata da una foglia chiamata brattea. La capsula è sostenuta da un calice ed ha una forma a goccia tondeggiante nell'estremità inferiore. All'interno della capsula ci sono da 5 ad 8 semi su cui si sviluppa la fibra. Quando la capsula è matura si apre in 4 parti mostrando il batuffolo di cotone. La prima operazione dopo la raccolta è la sgranatura, che permette di staccare le fibre dai semi. Poi il cotone viene cardato e pettinato in modo da eliminare tutte le impurità. Le più vaste coltivazioni di cotone si hanno in America, India, Cina, Egitto, Pakistan, Sudan ed Europa Orientale. Caratteristiche fondamentali del cotone sono l'eccellente capacità di assorbire l’umidità presente nell’aria, la resistenza all'usura e la resistenza al calore. Composto per il 95% di cellulosa, il cotone è leggero, morbido ed assorbente.